CICLOTURISMO

L’esperienza del cicloturismo in Puglia consente di scoprire lentamente una regione meravigliosa e inaspettata. Pedalata dopo pedalata, spostandosi tra Bari e Brindisi s’incontra il panorama unico della Valle d’Itria.

Le distese di ulivi millenari segnano questa parte della Puglia, i frantoi lungo le strade rurali, i Castelli, i vigneti, i Musei, il sito archeologico di Egnazia, i colori e i profumi daranno vita ad un magico labirinto di suggestioni.

Una campagna abitata tutto l’anno, punteggiata dalle caratteristiche costruzioni a trullo, con muretti a secco che dividono i terreni tra uliveti e vigneti e, senza l’aggiunta di malta o cemento, permettono all’acqua di penetrare.

L’arte dei muretti a secco oggi è riconosciuta come Patrimonio Unesco.

Si attraversano borghi come Alberobello, con i caratteristici trulli, Locorotondo con le cummerse (insediamenti abitativi antichi con pianta rettangolare e tetto spiovente di chianchette), Cisternino, dove vale la pena fare una sosta enogastronomica.

L’invito è quello di perdersi tra le strade di una Puglia che cambia volto ad ogni stagione, fin giù nel Salento.

Uno dei panorami più belli d’Italia è quello offerto dalla strada litoranea lungo la costa adriatica perchè attraversa habitat tanto diversi tra loro: circa ottanta chilometri dall’Oasi Protetta delle Cesine a Santa Maria di Leuca.

Sfilano davanti agli occhi scogliere a strapiombo, oliveti secolari punteggiati da pajare, antichi rifugi in pietra; boschi di pini d’aleppo e dune di sabbia ricoperte di macchia mediterranea.

In primavera è un trionfo di profumi e colori con asfodeli, orchidee selvatiche e papaveri che si spingono quasi a filo delle falesie. Le torri di avvistamento cinquecentesche sono disseminate lungo tutto il percorso, fino a raggiungere Otranto, la città più a Oriente d’Italia.